Perché usare carta igienica riciclata nei propri bagni?
Il tema ecologico, o più ampiamente la tematica dell’eco-sostenibilità, è una voce che oggi sempre di più si fa sentire all’interno del dibattito pubblico. Sempre maggiormente cresce e si sviluppa quell’attenzione puntuale sugli elementi di maggior impatto ambientale. Le stesse politiche pubbliche, a più livelli, dal comunale al regionale fino ad arrivare al livello nazionale o sovranazionale, tengono sempre maggiormente in conto la tematica dell’eco-sostenibilità. La ricerca scientifica sempre più in modo ficcante affronta la problematica di come realizzare meccanismi virtuosi di riciclaggio e di riutilizzo di quegli elementi che non sono solo spazzatura o immondizia, ma che possono essere nuovamente rielaborati per la fornitura di materiale utilizzabile. L’elaborazione di reti e sistemi di riciclaggio deve essere a sua volta una macchina a basso impatto ambientale. Ed è proprio all’interno di questa ottica che un uso intelligente di materiale riciclabile può fare la differenza, come ad esempio una semplice carta igienica ritirata. Per questo motivo si parla di eco-sostenibilità, ovvero di quella concezione per cui si mette in rapporto l’efficienza nel raggiungimento dell’obiettivo con la salvaguardia dell’ambiente all’interno del quale l’attività in oggetto si va realizzando.
Scelte individuali
In questo ordine di idee, pertanto, ciò che può fare la differenza non è soltanto la direttiva pubblica, la legge o la disposizione amministrativa (vedesi banalmente l’obbligo di adottare metodi di smaltimento dei rifiuti in maniera differenziata); ma è il singolo individuo che con le sue scelte può dare una mano all’intero processo di salvaguardia del nostro ecosistema. Una scelta apparentemente irrilevante come quella di acquistare un prodotto riconvertito come la carta igienica riciclata ha, al contrario, un impatto notevole sull’ambiente. Per avere un’idea di grandezza basti pensare alle cifre riportate da uno studio del WWF secondo il quale il quantitativo di legname utilizzato per la produzione di carta complessivamente ha un peso come 270 mila alberi ogni singolo giorno. Oltre al fenomeno della deforestazione vanno aggiunte anche tutte le sostanze chimiche che vengo utilizzate per il trattamento e lo sbiancamento della carta, sostanze che successivamente hanno un impatto di smaltimento notevole sopratutto dal momento che i processi di smaltimento degli agenti chimici hanno un elevato costo di gestione e non sempre vengono effettuati tenendo in conto l’elemento dell’eco-sostenibilità. Infine un ultimo dato: circa il 10% della carta utilizzata quotidianamente a livello globale proviene dal bagno di casa o dell’ufficio. Un impatto notevole.
Usare carta riciclata
Alla luce di quanto detto finora non sembra irragionevole pensare che con l’utilizzo di carta igienica riciclata si vada ad abbattere in buona parte lo spreco e l’impatto ambientale che produrla avrebbe sul nostro ecosistema. Fare la scelta di rendere il bagno dell’ufficio un bagno di tipo eco-sostenibile è moralmente ed ecologicamente premiante. D’altra parte poi a livello di differenze di prodotto tra una carta igienica riciclata ed una prodotta ex novo ad oggi possiamo dire che si limitano solamente ad un fattore estetico. Sia come resistenza sia come morbidezza un rotolo di carta igienica riciclato non differisce da un rotolo comune. Il vero elemento che li differenzia, oltre a tutto quello che sta dietro alla sua produzione ovviamente, è l’elemento cromatico: la carta igienica riciclata, proprio perché riciclata, ha una colorazione marroncina e leggermente paglierina sui bordi a causa dell’assenza di sostanze sbiancanti e della pasta di legno presente nei materiali di riciclo che la compongono.