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Fin dalla tenera età, i nostri figli passano sempre più tempo davanti a uno schermo (TV, computer, tablet, smartphone, console di gioco). Molti genitori si chiedono se questa abitudine possa a lungo andare influenzare la loro visione e se la luce blu emessa da questi schermi porti rischi provati. In breve, quali sono i rischi e come proteggere gli occhi dei nostri bambini e nostri?

Sintomi e disturbi

E’ dimostrato che un uso intensivo di pc con schermi a led è stato associato alla “sindrome da visione al computer”. Si riferisce a una serie di sintomi più o meno fastidiosi: affaticamento degli occhi, formicolio, secchezza degli occhi, mal di testa, ecc. Si noti che un uso intensivo di schermi può anche portare a disturbi muscoloscheletrici con mal di schiena, spalle, collo o anche sindrome del tunnel carpale o tendinite al pollice per i messaggi più frequenti …

Questi sintomi non sono specifici per i bambini o gli adolescenti, ma si trovano anche negli adulti che lavorano o passano il loro tempo libero davanti a tutti i tipi di schermi.

Queste manifestazioni sono direttamente correlate alle condizioni d’uso (illuminazione, postura, durata d’uso, ecc.) e al fatto che di fronte a uno schermo, il battito degli occhi a volte si riduce della metà, favorendo l’evaporazione delle lacrime ( proteggere la cornea) e può compromettere la qualità della visione. Questo fenomeno è ancora più accentuato se l’ambiente è secco, surriscaldato o climatizzato.

Come proteggere gli occhi dei nostri bambini e dei nostri dall’eccessiva luce blu?

Al minimo disturbo, devono essere prese misure preventive: posizionarsi bene davanti allo schermo, effettuare regolari interruzioni visive (in particolare costringendosi a guardare altrove), posizionarsi correttamente rispetto alla luce esterna per limitare abbagliamento, evitare schermi in una stanza buia, ecc.

Infine, occorre garantire che non vi sia stata alcuna mancanza di convergenza precedentemente non rilevata. Deve essere chiaro che di fronte a uno schermo, utilizziamo una strategia visiva diversa da quella utilizzata in altre attività della vita quotidiana. Questo può evidenziare un leggero disturbo di convergenza che affatica ulteriormente gli occhi. La correzione viene eseguita in collaborazione con un ortottista durante le sessioni di riabilitazione visiva.

Quanto è pericolosa la luce blu emessa dagli schermi?

Da un punto di vista fisiologico, la luce blu è ovunque perché fa parte dello spettro visibile. È essenziale per il bilanciamento del colore, quindi non si tratta di eliminare questa lunghezza d’onda però è vero che durante l’ultimo decennio, le luci che utilizzano le lampadine a LED si sono letteralmente imposte. Sono diventate onnipresenti nel nostro ambiente: illuminazione pubblica (nelle strade, negli ospedali, nelle palestre e in tutti gli altri luoghi pubblici), al lavoro, a casa e sempre dietro tutti i nostri schermi (TV, computer, tablet, smartphone, console per videogiochi). Alla fine, siamo molto più esposti alla luce blu di prima, sia in termini di durata che di intensità.

Ecco perché è importante proteggere i propri occhi in modo adeguato.

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