Molte persone non ci fanno caso, ma vengono proiettate verso un determinato prodotto non tanto per le funzionalità del prodotto, ma grazie all’impatto visivo della pubblicità di tale prodotto. Ancora meno persone sanno che molte volte la pubblicità non fa tutto il lavoro, ma lo è il colore del prodotto stesso. Basti pensare a marchi famosi come la Ferrari con il rosso (una Ferrari gialla fa un po’ pena), la Lamborghini con il giallo, la Fanta con il giallo/arancione, la Coca-Cola con il rosso e molti altre aziende che hanno associato al proprio prodotto un colore unico, riconoscibile e soppratutto ricordabile.
Se un colore, per esempio il rosso, si abbian bene un prodotto e per molti anni viene accostato a tale prodotto, la parola rosso + “prodotto” diverrà di uso cosi comune che sarà ormai sulla bocca di tutti in men che non si dica. Il marketing quindi ama scegliere determinati colori per pubblicizzare i propri prodotti e invogliare i consumatori all’acquisto. Ogni prodotto e ogni fetta di mercato ha bisogno del suo colore e delle sue sedie per ufficio. Se stai pubblicizzando un prodotto da usare in ambito romantico utilizzerai il rosso-rosa, diversamente se stai pubblicizzando un prodotto per palestra dove puoi utilizzare il blu o il giallo. A seconda della situazione deve essere definito un coloro appropriato. Qui ci si riconduce al vecchio post sulla filosofia Zen. Basandoci su questa filosofia intrecciata ai colori, si capisce come il colore debba far meditare-pensare il consumatore su di un determinato prodotto.
Ricordatevi bene che il colore non è tutto, infatti diversi gradi di sfumature devono essere utilizzati a seconda del tipo di situazione che si vuole creare.