Scopriamo quali sono i rimedi contro le vene varicose
Le vene varicose sono quelle vene che hanno perso la loro naturale tonicità e si presentano, quindi, sotto forma nodosa e ingrossata. Il loro termine medico è insufficienza venosa cronica. Questa patologia si manifesta per lo più nelle vene safene, ossia quelle che percorrono il lato interno della gamba e del polpaccio fino alla piega delle gambe.
Le vene varicose si manifestano per via del malfunzionamento di alcune valvole utili a far tornare il sangue al cuore. Oltre all’inestetismo, questo disturbo può causare pesantezza agli arti inferiori, gonfiore a piedi e caviglie, crampi notturni e sensazione di irrequietezza. Tendono a essere più colpite da questo sintomo le persone che per lavoro sono costrette a rimanere in piedi o sedute per molte ore.
Per curare le vene varicose esistono svariati rimedi tra cui:
• Se si deve rimanere in piedi per molte ore è buona abitudine sollevarsi frequentemente sulle punte per facilitare la salita del sangue al cuore;
• Se invece si è obbligati a stare seduti per diverso tempo è bene prendersi delle pause per concedersi delle camminate e sgranchirsi le gambe;
• Indossare delle calze elastiche a compressione graduata, reperibili in farmacia o nei negozi di articoli sanitari, per facilitare la circolazione del sangue;
• Se si è in sovrappeso sarebbe bene perdere i chili di troppo;
• Ridurre il più possibile il consumo di alcolici e tabacco poichè con queste abitudini la circolazione del sangue viene ridotta;
• Evitare l’indosso di calze autoreggenti, gambaletti o biancheria intima troppo stretta perchè il loro elastico rallenta la circolazione sanguigna;
• Scegliere delle calzature adeguate, ovvero che non abbiano il tacco troppo basso o troppo alto: in entrambi i casi verrebbe a mancare la pompata del sangue verso pianta del piede;
• Lavarsi preferibilmente sotto la doccia perchè questa, a differenza della vasca da bagno, non provoca la dilatazione dei vasi sanguigni;
• Svolgere regolare attività fisica come nuoto, camminata o pedalata per almeno un’ora al giorno: la circolazione sanguigna ringrazierà;
• Dormire con le gambe sollevate di qualche centimetro rispetto al cuore evitando però di utilizzare un cuscino, poichè la posizione sospesa del ginocchio farebbe bloccare la vena poplitea. Meglio utilizzare dei supporti studiati ad hoc;
• Assumere Vitamina C mediante integratori o ancora meglio tramite frutta e verdura di colore rosso e giallo come peperoni, arance, fragole, carote;
• Nei giorni più caldi evitare l’esposizione delle gambe al sole o di sottoporle a trattamenti che prevedono sabbiature;
• Al mare evitare di camminare sul bagnasciuga poichè l’andirivieni delle onde è dannoso per piedi e caviglie;
Nei casi più gravi, come la manifestazione di prurito, rossore o dolore persistente, è bene rivolgersi ad un flebologo che saprà suggerire le cure migliori come la scleroterapia (iniezione all’interno delle vene di sostanze per favorire la circolazione sanguigna ed eliminare gli inestetismi), la laserterapia (eliminazione delle vene tramite laser appositi) oppure la safectomia, ossia la rimozione della vena safena. Quest’ultimo intervento chirurgico ha la possibilità di essere eseguito in maniera integrale o parziale (rimozione totale o parziale della safena) e l’anestesia può essere totale, locale oppure spinale e il paziente viene dimesso, salvo complicazioni, il giorno seguente.