Belle e pratiche, prefabbricate o costruite su misura, accoglienti e tipicamente tradizionali, le casette in legno sono aumentate nella richiesta ma quale terreno è consigliato per la costruzione?

Una scelta consapevole: il terreno per le casette in legno

Nella convinzione sbagliatissima che le case in muratura siano le case di fascia maggiore e le case prefabbricate in legno siano quasi una sorta di ‘serie B’ dell’edilizia, la scelta del terreno sulle quali costruire una casetta in legno deve avvalersi di specifici requisiti.
La concezione di costruzione senza preamboli ingegneristici, l’approccio mentale senza specifiche competenze, spesso inficiano la durata e la sicurezza stessa della casa solamente perché alla scelta e alla preparazione del terreno non si è prestata la dovuta accortezza.
Innanzitutto il terreno dev’essere, nel pieno rispetto delle norme di legge, assolutamente edificabile e non destinato ad altre tipologie, come terreni protetti in riserve o terreni agricoli.
Non è sufficiente il concetto del ‘costruisco o smonto in breve tempo’ per giustificare una scelta costruttiva superficiale: la legge va rispettata in tutte le sue richieste perché una casetta in legno, anche prefabbricata, ha comunque le sue specifiche burocratiche.

Una casetta in legno non è un’escamotage

Con questo fondamentale preambolo, ne consegue che la costruzione di una casetta in legno, sia prefabbricata che personalizzata, non dovrà essere un’escamotage per aggirare la legge: per quanto l’abusivismo edilizio sia in Italia un fenomeno diffuso e fastidioso, la sicurezza e la normativa in materia non può essere aggirata con questo tipo di edilizia, affascinante, economico, ma pur sempre legato alle normative vigenti.
Se non possedete un terreno sul quale progettare la vostra casetta in legno, dovrete provvedere in tal senso, acquistando, oppure affittando, un’area per voi confacente, con specifici requisiti di edificabilità catastale.
Se il prezzo del terreno presenta costi d’acquisto troppo alti, una soluzione alternativa potrebbe essere quella di ricercare un terreno nel quale siano presenti uno o più edifici da ristrutturare, generalmente una possibilità di costo inferiore e di facile opportunità immobiliare.

Dopo il terreno è necessaria una corretta preparazione

Una volta adeguato il progetto alle normative specifiche in materia catastale di edificabilità, la seconda fase prevede la preparazione del terreno, una serie di scrupoli indispensabili per determinare una durata nel tempo e l’affidabilità della casetta in legno.
Un errore da evitare è quello di ‘adagiare’ i basamenti della casa direttamente sul terreno: l’umidità e il freddo, già nelle prime giornate autunnali dalle temperature basse o durante periodi di pioggia intensa, denoteranno quanto sia stato superficiale l’approccio.
Umidità dal terreno e freddo diverranno grossi problemi nel vivere la casa. Prima della costruzione della casetta in legno il terreno va preparato con cura, isolando il terreno dai basamenti della casa, ben livellato e in grado di garantire una stabilità d’appoggio.
Una profonda base di cemento armato è la prima grande tutela contro instabilità e umidità.I benefici di queste oculatezze si tradurranno in durata nel tempo della casetta, microclima interno ideale, ambienti sanificati e balsamici grazie anche alle specificità del legno come materiale benefico.

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