Al momento stai visualizzando La prezzatrice: elemento cruciale di un’attività commerciale

Generalità delle prezzatrici

Indispensabile per la gestione di un’attività commerciale, la prezzatrice è la regina degli strumenti adoperati da commessi ed assistenti di reparto in negozi, supermercati e perfino sulle bancarelle. Quello che potrebbe apparire un semplice strumento è in realtà estremamente variegato. Ossia esistono diverse tipologie di prezzatrici a seconda dell’utilizzo che se ne intende fare. Appare chiara l’enorme differenza e complessità nell’apporre i prezzi su prodotti distribuiti in un enorme supermercato e la prezzatura dei prodotti nel negozietto sotto casa. Difatti specifiche esigenze hanno fatto approdare le nuove tecnologie alle cosiddette prezzatrici elettroniche (comunemente definite etichettatrici) che oltre al prezzo consentono di inserire informazioni aggiuntive come: codici prodotto, codici a barre, prezzo e peso. Tuttavia, per quanto la tecnologia abbia espanso le potenzialità di tali strumenti la prezzatrice la si può intravedere ovunque ci siano prodotti in vendita.

 

Le prezzatrici super tecnologiche

Le prezzatrici sono classificate in via primaria a secondo del contenuto tecnologico di cui sono provviste. Per quanto concerne l’elemento tecnologico abbiamo già fornito una breve introduzione nel paragrafo precedente. In aggiunta però possiamo mettere in evidenza che le moderne prezzatrici sono strumenti inseriti in un’architettura domotica di gestione. In pratica la moderne prezzatrici sono collegate tramite reti wireless ad un computer di gestione centrale. Tale funzionalità consente non solo di inserire il prezzo bensì contabilizzare e monitorare la movimentazione dei prodotti in entrata ed uscita. Inoltre nei grandi market questa tipologia di etichettatura consente di controllare in modo informatico le scadenze dei prodotti.

 

Etichette delle prezzatrici: forma e dimensioni

Le prezzatrici possono essere classificate oltre al contenuto tecnologico anche in base alla capacità di etichettatura, ossia le dimensioni dell’etichetta e il numero di linee di scrittura su essa presenti. L’etichetta può avere due forme standard. Una forma rettangolare perfetta, oppure rettangolare con lati minori ad onda. Al di là della forma le dimensioni standard sono: 12×26 mm, 16x26mm, 19×26 mm. In pratica la lunghezza è standard mentre varia la dimensione del lato minore consentendo l’inserimento di più caratteri o linee. Il formato 12×26 è comunemente associato alle prezzatrici più piccole ed anche più diffuse. Tale formato consente l’inserimento di una sola linea per un massimo di 8 caratteri alfanumerici. Il formato 16×26 consente l’inserimento di due linee di scrittura con un limite massimo di 10 caratteri. Le prezzatrici dotate di questo formato sono fisicamente di dimensioni maggiori e fornite di tastierino di digitazione con comandi aggiuntivi per la multi-linea. Il formato 19×26 non rappresenta solo prezzo e codice ma anche informazioni promozionali aggiuntive su multi-linea. Queste ultime sono spesso dotate di tecnologia avanzata per la scrittura.

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