Al momento stai visualizzando Consigli per scegliere la spiaggia nel Salento
  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Puglia
  • Commenti dell'articolo:0 commenti

Il Salento è considerato un vero e proprio paradiso, sia per le bellezze paesaggistiche sia per lo splendore dell’acqua che bagna i lati del tacco d’Italia. Il territorio è caratterizzato da una grande varietà naturale, soprattutto dal punto di vista delle località marine. Vediamo quindi alcuni consigli per scegliere la spiaggia nel Salento.

 

La spiaggia sabbiosa

Le spiagge sabbiose predominano gran parte del Salento. La zona rocciosa, infatti, generalmente viene fatta coincidere con il Gargano, situato più a nord, anche se, come vedremo successivamente, da questo punto di vista in Salento non mancano le alternative. Le porzioni di terreno interessate da spiagge sabbiose sono caratterizzate da ampie aree balneabili che si estendono per decine di chilometri, molte delle quali attrezzate e altre ancora libere da stabilimenti balneari. Sul piano del paesaggio, le spiagge in questione offrono una particolarità: aldilà del grande spazio offerto nelle aree a ridosso del bagnasciuga, è possibile trovare ampie zone di macchia mediterranea alle spalle delle spiagge stesse, con il verde della flora che conferisce un panorama unico per la vista. Esempio perfetto sono le Maldive del Salento, ovvero un’area situata nella Marina di Pescoluse, frazione di Salve; o la meravigliosa spiaggia di Punta Prosciutto, appartenente al comune di Porto Cesareo; o ancora, la splendida Punta della Suina situata nel comune di Gallipoli. Nei pressi delle spiagge sabbiose l’acqua risulterà molto più chiara e cristallina rispetto a quella presente nelle aree rocciose.

 

La spiaggia scogliosa

La spiaggia scogliosa, come dice il nome stesso, è caratterizzata dalla presenza degli scogli. Questi rendono l’acqua particolarmente pulita e limpida, con il colore che, a causa dei massi, prende un colore più scuro ma pur sempre brillante, con tonalità variabili dal blu scuro al verde smeraldo. Gli scogli non sempre rendono semplice l’approdo alle aree balneabili, che spesso non presentano vere e proprie spiagge, bensì delle insenature larghe qualche decina di metri. Un esempio di quest’area particolare è Castro Marina, località situata a una cinquantina di chilometri a nord di Otranto e caratterizzata da grotte perlustrabili e scogli che costeggiano il mare. In modo analogo si presenta l’area balneabile di Santa Maria di Leuca, frazione di Castrignao del Capo, con spiagge accessibili grazie alla presenza di scalinate.

 

La spiaggia rocciosa

Ben diversa dalla spiaggia scogliosa, quella rocciosa presenta un misto di sabbia e rocce, con quest’ultime che, al pari degli scogli, ma di dimensioni minori, garantiscono un’eccezionale pulizia dell’acqua. Altra caratteristica delle spiagge rocciose è la possibilità di abbronzarsi direttamente sulle rocce, con la parziale impossibilità di piantare gli ombrelloni per produrre un po’ d’ombra. Le spiagge rocciose sono caratterizzate dalla presenza di rocce in più aree della zona balneabile, che sia direttamente nei pressi dell’approdo al mare o verso il largo. È il caso della spiaggia di Porto Selvaggio a Nardò, in provincia di Lecce, in cui la sabbia è praticamente assente, sostituita da sassolini e rocce di medie dimensioni; o ancora la Baia dei Turchi, nei pressi di Otranto, presentante una costa frastagliata con la macchia mediterranea a ridosso delle rocce.

Lascia un commento