Santa Maria di Leuca situata nel punto più a sud della Puglia, estremo tacco d’Italia può essere considerata come una delle meraviglie del Salento: è delimitata a est dall’imponente faro, che segnala alle navi l’avvicinarsi della costa e a ovest dalla cosiddetta Punta Ristola che anche se non ha su di sé costruzioni storiche, è un luogo che offre uno scenario unico a tutti i visitatori.
Leuca si caratterizza per la presenza di numerose ville ottocentesche situate sul lungomare, affacciate su una costa dalle acque cristalline; non mancano poi riferimenti storici rappresentati per esempio dalle “bagnarole” di proprietà delle famiglie benestanti di un tempo, che sono singolari strutture di pietra (come dei camerini in muratura che nascondono una vasca al cui interno arriva direttamente il mare) che avevano il compito di nascondere alla vista degli altri le signore intente a fare il bagno.
Numerose sono le anche le grotte ed altre cavità geologiche che tanti turisti visitano durante gite guidate in barca.
Ma più di tutto, come già anticipato, a ovest c’è un luogo che affascina per via di un particolare fenomeno che si verifica soprattutto in alcune giornate dalle condizioni climatiche favorevoli.
Si parla di Punta Ristola e dell’incontro dei due mari, Adriatico e Ionio.
Sebbene ufficialmente, il confine tra i due mari sia collocato nel Canale d’Otranto, anche da Leuca è possibile assistere a questo evento che dà origine a un evidente confine nell’acqua.
Il fenomeno è incredibilmente suggestivo e da sempre suggerisce alla fantasia popolare un vero confine tra i due mari ma, questo “abbraccio” tra le acque, altro non è che l’incontro tra le correnti provenienti dal Golfo di Taranto e quelle del Canale d’Otranto.
Tecnicamente, è la diversa salinità dell’acqua del Mar Adriatico e del Mar Ionio che rende visibile e tracciabile la linea di demarcazione in acqua, soprattutto a livello cromatico. Anche l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste ha confermato che la differenza di salinità può creare diverse colorazioni e uno scambio di acque.
Anche per questi motivi spesso si inarcano discussioni su quale sia realmente il limite di demarcazione dei due mari: carte nautiche alla mano gli abitanti di Otranto riportano “l’unione dei mari” nel loro territorio, rispettando però gli amici del Faro di Leuca che certi giorni, grazie alle correnti e ai movimenti di colori possono realmente assistere allo spettacolo.
Che sia un mito o suggestione, si tratta di un avvenimento che si può ammirare solo in pochi posti della Terra e che merita di essere visto. E anche tutta la scogliera intorno a Punta Ristola offre scorci panoramici di rara bellezza e momenti magici al tramonto, apprezzati da turisti e tanto amati dagli abitanti del posto.