Come abbiamo già parlato molte volte in passato, i colori sono il biglietto da visita per pubblicizzare un prodotto. Tuttavia possono essere utilizzati anche al contrario ovvero per fornire della pubblicità a terzi attraverso il proprio portale.
In quest’ambito, il programma di pubblicità più conosciuto al mondo è sicuramente Google Adsense, che associandosi al proprio account Google ti da la possibilità di inserire dei banner o del testo pubblicitario nel proprio sito. Tuttavia anche in questo caso bisogna scegliere dei giusti colori per questi banner.
Google stesso, nel suo contratto di attivazione di Adsense, chiarisce che il click sulla pubblicità non deve essere avvantaggiato da colori che ne risaltino i riquadri o comunque non bisogna invogliare l’utente a cliccare sulla pubblicità stessa. Tuttavia il buon senso dice che se si vuole avere un sito web visitato da molti utenti, con un tempo di permanenza sul sito molto alto, allora di sicuro non bisogna puntare su vagonate di banner pubblicitari con colori sgargianti, ma bensì bisogna puntare sui contenuti del sito e su una pubblicità che c’è ma non è invadente, altrimenti gli utenti visitano solo una volta il vostro sito e non ci tornano più, come per la pubblicità dei toner e fax o dei toner della xerox.
Per questo motivo consiglio di utilizzare un politica di utilizzo dei colori principali del sito, senza però alterare la forma della pubblicità, per farla diventare per esempio, una specie di menu del sito, dove l’utente clicca per entrare in qualche pagina interna, e invece clicca la pubblicità di Adsense. Tenendo conto che anche questa pratica è vietata dal contratto di Adsense (anche se sinceramente non so quanto Google vada a vedere se il contratto viene rispettato o meno), scegliete sempre dei colori che si intonino alla parte del sito in cui volete inserire i banner (testuali o immagini), magari cambiando di poco, ma non stravolgete l’intera area.