Scopriamo un po’ di più sul caso delle valute digitali
Circa due settimane fa, precisamente la notte degli innamorati, ossia il 14 Febbraio la rinomata trasmissione di Italia 1 “Le Iene” ha trattato il tema delle valute digitali e più nello specifico della sua sorella più conosciuta: il Bitcoin.
Bitcoin: Servizio di Matteo Viviani
Durante il servizio, l’inviato Matteo Viviani ha parlato, forse per la prima volta in Italia, del mondo delle cryptovalute in tv e ha presentato agli ascoltatori, magari non molto avvezzi alla “cultura” del digitale, le potenzialità di questa nuova moneta e le sue caratteristiche intrinseche:
• la sua tracciabilità;
• la sua storia e le motivazioni della sua nascita;
• la sua definizione di valore.
Punto cardine di questa criptomoneta, infatti, è la sua definizione di valore, strettamente legato al concetto di domanda/offerta; sostanzialmente il concetto è semplice, più essa diventerà richiesta e più il suo valore salirà, ovviamente il tutto sarà collegato ai vari accadimenti imprevedibili ma basterà rimanere aggiornati sulle notizie. Questo fa nascere un ovvio parallelo tra la nuova valuta e l’oro, sostanza che come i bitcoin è presente in numero limitato.
Ovviamente essendo un processo nuovo è estremamente volatile e necessita di assestamenti, ma una cosa sembra chiara, più le persone vedranno nel bitcoin il nuovo oro digitale più esso aumenterà il suo valore.
Ovviamente come di consueto nella trasmissione è stata data una visione completa, quindi è stata presentata sia la visione degli specialisti pro-bitcoin (esperti di informatica ed esponenti di bitcoin foundation italia) che quella di economisti avversi alle nuove monete digitali.
Bitcoin a Rovereto
Il servizio, si è rivelato molto interessante anche per tutti i curiosi che si erano già imbattuti nel bitcoin anche solo per caso, facendolo risultare in una luce nuova.
Ad oggi, infatti, ogni qualvolta si parlava di bitcoin, ethereum, ripple, iota e di monete digitali in generale si scendeva imprescindibilmente sulla tematica dell’investimento e sull’accumulo di risorse potenzialmente utili dal punto di vista finanziario, invece per la prima volta a Rovereto le criptomonete vengono utilizzate nella vita quotidiana come qualsiasi altra moneta.
Il bitcoin a Rovereto ha fatto uno salto verso lo stato di moneta usabile nella quotidianità, punto imprescindibile per ogni moneta.
“Accetto pagamenti in bitcoin da oltre tre anni, li reputo un metodo innovativo e attualmente effettuo circa cento transazioni al mese fatte dai miei clienti la maggior parte dei quali non sono più neanche giovanissimi, alcuni sono pensionati. Scelgo i bitcoin perché sono un sistema di pagamento che taglia fuori le banche, dove le transazioni non hanno commissioni, dove l’accredito è in tempo reale e non ha un numero prefissato di giorni”: queste sono le parole dei commerciati del posto.
Subito è nato il dubbio che dovrebbe dare spunti di riflessioni più che economici, sociali; infatti ci sentiamo più sicuri nel far gestire i nostri soldi ad algoritmi e software piuttosto che ad altri esseri umani. Questa società dovrebbe iniziare a porsi anche domande del genere.