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Costo, opinioni e dove comprare il dentifricio al carbone attivo

L’accessorio più bello che ognuno di noi può avere è il sorriso. Insieme al viso ed alle mani, il sorriso è ciò che più di tutto ci rappresenta, comunica chi siamo anche a chi non ci conosce. A volte basta vedere come sorride una persona per iniziare a capire che carattere ha e come si approccia alla vita. Ecco che è importante mostrare una bocca in salute, con dei bei denti bianchi.

La caffeina e la nicotina, ma anche la stessa teina, sono spesso tra le principali cause delle macchie sui denti e in certe situazioni i denti gialli e macchiati ci mettono in imbarazzo e ci trattengono dal ridere apertamente, il che non è un bene. Ridere è un gesto spontaneo che non dovrebbe conoscere freni, è contagioso e porta buonumore.

Da sempre l’alleato numero 1 per l’igiene orale è il dentifricio, vale a dire quella pasta, crema o gel a base di acqua, fluoro e/o altri ingredienti che si applica e strofina sui denti utilizzando uno spazzolino, normale oppure elettrico. Non è questa la sede per approfondire quanto e come lavarsi i denti per avere una bocca sana e pulita, in quanto quello di cui desideriamo parlare è di una nuova generazione di dentifrici, vale a dire quelli a base di carbone vegetale.

Parliamo di nuova generazione in quanto la storia del dentifricio è iniziata secoli e secoli fa e nel corso del tempo ha assunto forme diverse. Principalmente ciò che è cambiato, oltre alla consistenza, sono gli ingredienti. Tuttavia il citato carbone che ci stiamo accingendo a trattare non è così attuale come si potrebbe credere, infatti già in un’enciclopedia del 1866 veniva consigliato l’utilizzo del carbone polverizzato per lavare i denti.

Oggigiorno più che alla pulizia, il dentifricio al carbone attivo viene associato allo sbiancamento dei denti. Derivato dal carbone vegetale, il carbone attivo è un depuratore senza uguali, tant’è vero che viene impiegato per esempio in campo medico durante le lavande gastriche in quanto è in grado di eliminare definitivamente le tossine presenti nello stomaco. Questo carbone ha la capacità quindi di assorbire tossine, scorie, macchie e batteri che inevitabilmente si depositano sullo smalto dentale. Sono i citati elementi ad influenzare il colore dello smalto dei denti, quindi la loro profonda rimozione consente di sbiancare i denti in maniera ottimale.

Ciò che distingue il dentifricio al carbone attivo da tutti gli altri dentifrici è quindi il suo ingrediente principale e, conseguentemente, il suo colore ed impiego d’uso. Sì perché, come si può intuire, il dentifricio al carbone attivo presenta il colore del carbone ed è nero, cosa che talvolta può disturbare un po’ alla vista perché questo colore solitamente ha un simbolismo negativo.

Circa l’utilizzo invece il procedimento è abbastanza similare, va infatti applicato con lo spazzolino e strusciato bene sull’arcata superiore ed inferiore dei denti, solo che i movimenti devono essere ininterrotti per 3 minuti o, in alternativa, si può applicare, strusciare, lasciar agire tre minuti e quindi sciacquare. È importante sciacquare bene con tanta acqua tiepida, ma qualora restino ancora dei rimasugli neri sui denti si può procedere con un lavaggio ulteriore dei denti usando il dentifricio tradizionale.

Un’altra cosa da sottolineare in questo senso è che, data la consistenza ed il colore del dentifricio al carbone attivo, si rende necessario utilizzare uno spazzolino apposito, cioè dedicato esclusivamente alla pulizia con il dentifricio al carbone attivo.

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